Venerdì 24 Gennaio 2025 Ore 21:00
Cinema Astra – Viale Giulio Cesare 3, Como
Presentazione dell'evento
Il Circolo Culturale Ricreativo Sardegna APS invita i soci e gli appassionati di storia alla proiezione del docufilm Radici di Bronzo – La terra dei Sardi. Diretto e prodotto da Andrea Loddo, il film rappresenta un omaggio alla civiltà nuragica, esplorandone le radici storiche, le tradizioni e i valori sociali. Con la partecipazione dell’archeologo Nicola Dessì, l’evento offrirà un’occasione unica per approfondire la conoscenza di uno dei periodi più significativi della storia sarda.
Il film racconta la vicenda del Principe Dan e del suo ritorno in Sardegna dopo una missione in Egitto presso il faraone Ramses II, ambientando la narrazione nell’epoca di massimo splendore della Civiltà Nuragica. Attraverso ricostruzioni fedeli e riprese in luoghi simbolici dell’Ogliastra, il docufilm intreccia storia e fantasia, mostrando arti, mestieri e valori spirituali di una società ricca e misteriosa.
Un cast di oltre 70 personaggi, ispirati ai bronzetti figuranti e al folklore locale, e l’uso di tecniche avanzate come le ricostruzioni 3D di nuraghi e tombe dei giganti rendono questo film un’esperienza immersiva, capace di trasportare il pubblico indietro nel tempo. La proiezione sarà un’occasione per riscoprire le radici profonde della cultura sarda e per riflettere sul valore del patrimonio storico dell’isola.
Trama e sinossi del docufilm "Radici di Bronzo"
L’intero racconto, frutto della fantasia dello scrittore, mescola fatti storici realmente accaduti a personaggi probabilmente e realmente esistiti, storicamente ben definiti in un arco temporale che abbraccia l’intera civiltà nuragica, “2000 a.C. – 700 a.C.”, forse il periodo di maggior splendore dell’intera Civiltà Sarda, coincidente con gli Shardana e l’invasione dei Popoli del Mare in Oriente.
Il racconto si inserisce nell’anno 1274 a.C., in contemporanea con la fine della guerra di Qadesh, avvenimento storico svoltosi nel territorio di Amurru, allora conteso tra l’Impero Ittita e quello Egizio. La storia narra del rientro in Sardegna del Principe Dan e dei suoi fedeli compagni, in missione in Oriente presso il faraone Ramses II. Una storia intensa tra padre e figlio che affronta vari temi sociali e spirituali della comunità nuragica, invogliando lo spettatore alla scoperta dei mestieri e delle artigianalità di quel periodo.
Lo scopo del progetto è generare divulgazione storica e culturale, avvicinando il pubblico all’antica storia della Sardegna e alla conoscenza delle peculiarità che rendono unica questa civiltà. L’intento è anche quello di suscitare negli spettatori una forma di rispetto nei confronti del patrimonio storico e archeologico della Sardegna, raccontando uno squarcio della Civiltà Nuragica.
Tutte le scene relative alle arti e ai mestieri inseriti nel documentario sono state realizzate da veri artisti della materia e della lavorazione arcaica, senza alcun trucco cinematografico. Anche i costumi di scena, le armi, le armature e l’oggettistica utilizzata sono frutto di oltre undici anni di studi, ricerche e ricostruzioni realizzate in piena Archeologia Sperimentale e interamente a mano dall’artista nuragico Andrea Loddo.
L’intero prodotto è stato girato prevalentemente nel territorio ogliastrino, dal Lido di Cea (Tortolì-Barisardo), alle piscine di Bau Mela (Villagrande Strisaili), sino al bosco Selene (Lanusei), alla roccia di Perdu Isu e nella grotta Sa Rutta Manna (Gairo Taquisara), al Lido di Foxilioni (Tortolì), alle Cascate Lequarci (Ulassai) e a Perda e Liana (Gairo).
Il cast è composto da oltre settanta personaggi, in gran parte ispirati ai bronzetti figuranti e in parte al folklore locale, come le maschere arcaiche della tradizione sarda. Tramite la voce narrante del protagonista, lo spettatore sarà accompagnato in un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta della misteriosa e antica Civiltà Sarda.
Il prodotto è arricchito da preziose e realistiche ricostruzioni in 3D, tra cui il Nuraghe Genna e Maria, il Nuraghe Serbissi di Osini e la Tomba dei Giganti di Lanusei. Tanti artisti hanno partecipato al progetto: Manlio Rubiu (vasaio), Mario Pili (intrecciatore vegetale), Dino Piroddi (pastore), le ragazze di Chiara Vigo (tessitrici), Andrea Loddo (lavorazione cera e fusione del bronzo), oltre alla Polisportiva Gigliotti (Giovanni Andrea, Marco, Edoardo Gigliotti).
Il prodotto ha una durata di circa un’ora e include riprese realizzate con l’utilizzo del drone e la ricostruzione storica di un’imbarcazione a vela dell’epoca nuragica. Sono stati utilizzati due cani di scena, un levriero sardo e un dogo sardo, oltre a una cavallina sarda. Le immagini riportano lo spettatore indietro nel tempo, facendogli rivivere un’atmosfera arcaica e misteriosa lontana quattromila anni.
Questa è una storia ancora poco conosciuta, che ha visto protagonisti gli abitanti della Sardegna dell’epoca nuragica, rappresentati e ricostruiti attraverso lo studio dei bronzetti figuranti rinvenuti negli scavi archeologici. È una storia di uomini e donne che hanno caratterizzato uno dei periodi di maggior splendore della terra più archeologica al mondo.
Il regista: Andrea Loddo
Andrea Loddo (Cagliari, 1976) nel 2011 fonda a Lanusei (OG) l’associazione C.R.O. Sulle Tracce di Dan, con l’obiettivo di far conoscere e promuovere la storia antica della Sardegna. Artista archeo-sperimentatore, ha intrapreso la propria attività di ricercatore storico spinto dall’amore per la sua terra e dalla curiosità per le sue radici storiografiche, ricostruendo i metodi utilizzati dall’antica Civiltà Nuragica per creare oggetti della cultura materiale.
Dal 2015 al 2016 collabora come scenografo e costumista con il regista Mauro Aragoni per il cortometraggio Nuraghe S’Arena. Nel 2018 partecipa come attore, costumista e scenografo al documentario Ship of Stone, diretto da Rolando Minardi e trasmesso in Austria e Germania sulla tv ORF2 Universum, nonché in Italia su Rai TV.
Nel maggio 2022, Loddo è stato intervistato per la tv canadese OT-OCÉAN, dimostrando la creazione artigianale di un bronzetto nuragico. Attualmente è coinvolto in un programma televisivo di promozione turistica e culturale, previsto in onda nel 2023 in Canada e Francia, prodotto da Émilie Ricard-Harvey.
Info Evento
Ingresso gratuito a ingresso libero e aperto a tutti.