Domenica 10 Gennaio 2021
Circolo Culturale Ricreativo “Sardegna” – Como (CO)
“Quando il dolore di una madre per la tragica perdita di un figlio si trasforma in un progetto di vita dove i giovani sono visti come il futuro del mondo, e aiutarli e proteggerli è un dovere di tutti, di ognuno di noi.”
Le limitazioni imposte dai vari DPCM anti-Covid non consentono al Circolo Sardegna di Como di svolgere le abituali attività culturali, ma in attesa che la situazione si possa normalizzare, non vogliamo ovviamente perdere l’occasione di informare i nostri soci e simpatizzanti di eventi importanti come la pubblicazione del libro che vi andremo adesso a presentare.
La Storia di Nicoletta Ruiu e il Libro "Col cuore spezzato… ma sempre a testa alta"
Nicoletta Ruiu è una socia del Circolo Sardegna di Como che ha di recente scritto e pubblicato il libro “Col cuore spezzato… ma sempre a testa alta”, un gesto d’amore e di altruismo nel ricordo del figlio Jacopo, ragazzo brillante, intelligente, che si faceva amare da tutti, ma nel contempo pervaso da una fragilità che nella sua vita è entrata in punta di piedi ed ha oscurato la sua anima.
Scomparso a soli 16 anni il 18 marzo 2018, senza lasciare nessuno scritto, senza alcuna spiegazione, ha lasciato attoniti e sgomenti la sua famiglia e tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano.
Le Parole di Nicoletta Ruiu
Dalle dirette parole di Nicoletta Ruiu, l’importanza di questo progetto:
“Il libro parla del mio vissuto, racconta, ovviamente dal mio punto di vista, non solo la perdita di mio figlio ma anche il percorso di vita che abbiamo fatto insieme, dalla sua nascita fino alla sua scomparsa. Il progetto è nato da un’esigenza, che sento fortissima, e che è quella di mettere al servizio degli altri quanto ho vissuto in prima persona per sensibilizzare nei confronti del disagio giovanile, per comunicare che l’attenzione deve essere alta e che nessuno si salva da solo.
Si rivolge in particolare ai genitori e ai figli che, spesso tra scontri e incomprensioni, percorrono insieme la via verso l’equilibrio e l’età adulta. Il libro tra pochi giorni sarà reperibile su Amazon ma già da oggi può essere acquistato attraverso il sito della casa editrice www.lavitafelice.it.
Il ricavato delle vendite del libro servirà a finanziare le attività dell’Associazione “Insieme per Jacopo”, la quale, nonostante la pandemia, sta pensando alla realizzazione di diversi progetti: una ’24 ore’ di basket, convegni che, traendo spunto dal libro, tratteranno i temi a noi cari, una borsa di studio per i maturati del liceo scientifico scienze applicate del 2020 del M. Curie di Meda… Primi tasselli che poi confidiamo si possano moltiplicare.“
L'Associazione "Insieme per Jacopo"
L’Associazione “Insieme per Jacopo” è nata il 1° giugno 2020. I suoi soci fondatori sono uniti ed accomunati dall’affetto per Jacopo e dalla volontà di non disperdere le sue qualità e potenzialità, ma di trarne ispirazione per realizzare un progetto di accoglienza e condivisione. L’associazione intende piantare un piccolo seme che si spera possa portare molti frutti attraverso il lavoro e la collaborazione di un numero sempre maggiore di sostenitori.
Sicuramente chi ha conosciuto Jacopo non ha bisogno di grandi spiegazioni per sentirsi parte di questo progetto, ma la speranza è che anche chi non l’ha conosciuto possa entusiasmarsi e coinvolgersi. I giovani sono il futuro del mondo, aiutarli e proteggerli è un dovere di tutti, di ognuno di noi. L’associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Conosciamo Jacopo
Jacopo è stato sempre vorace. Da bambino era vorace perché aveva un grande appetito, crescendo è diventato vorace di tutto: di sapere, di nuovi viaggi ed esperienze, era insaziabile della vita. Divenne pian piano un ragazzo di intelligenza acuta ed elevata sensibilità, due caratteristiche senz’altro positive ma che possono aprire spiragli per una fragilità emotiva.
Fragilità che nella sua vita è entrata in punta di piedi ed ha oscurato la sua anima. Jacopo ci ha lasciati il 18 marzo del 2018 a soli 16 anni, senza lasciare nessuno scritto, senza alcuna spiegazione, lasciando attoniti e sgomenti la sua famiglia e tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano. Da questa esperienza di dolore nasce il desiderio di “far fiorire il deserto”, di dare un senso e uno scopo a questo percorso, cercando di aiutare a prevenire queste tragedie e portando sostegno e conforto ai ragazzi che ne hanno bisogno.
Altre informazioni
Per altre informazioni rivolgersi al Circolo Culturale Ricreativo “Sardegna” ai seguenti contatti:
